Rosso di Montepulciano 2019 salterio

Il termine “Salterio” indica uno strumento a corde, la cui origine risale almeno al 300 Avanti Cristo. Di forma solitamente trapezoidale, con due gruppi di corde centrali. Lo spazio tra i due ordini di corde era utilizzato per l’inserimento del libro dei salmi, che si intonavano utilizzando lo strumento come accompagnamento. Questo Rosso di Montepulciano proviene dai bellissimi vigneti di Trerose. La Tenuta che si estende nel territorio di Valiano, piccolo borgo alle porte della città poliziana, è composta da vigne disposte su cinque colli caratterizzati da suoli ed esposizioni diverse, all’interno di un territorio ricco di storia, fatto di ampie valli e colline vitate solo nelle parti più alte. Il vitigno è ottenuto da uve Sangiovese del biotipo Prugnolo Gentile per il 90% con un piccolo apporto di vitigni complementari come il Merlot e il Cabernet Sauvignon che al massimo possono raggiungere il 10% dell’uvaggio. Il sistema di allevamento è quello classico a Guyot. Segue dopo la raccolta manuale, la vinificazione. Questo vino fermenta in vasche di acciaio inox con una macerazione di 10 giorni ad una temperatura che varia tra i 18°C ed i 28°C. Poi la maturazione e l’affinamento che si protrae per qualche mese in botti di rovere francese e castagno da 55 ettolitri. Caratteristiche del vino rosso di Montepulciano Salterio Cantina Trerose All’aspetto il vino si presenta di colore rubino vivace con venature violacee. Il profumo al naso è ampio e gradevole, morbido, ricco di frutta rossa. Il gusto in bocca, rotondo e piacevole con un gusto pieno di prugna e ciliegia. È un vino dai tannini vellutati con una fragrante acidità ed un finale di buona persistenza e delicata speziatura. Abbinamenti consigliati degustando questo vino rosso toscano Il vino Salterio di Trerose è un vino ampiamente versatile ed intrigante, da bere a tutto pasto, con le pietanze della cucina di terra, è ottimo se abbinato al risotto con i legumi. La temperatura di servizio è di 18° C in calice ampio.